GOMITO DEL TENNISTA

IL DOLORE AL GOMITO - NON SOLO GOMITO DEL TENNISTA O DEL GOLFISTA.

Un disturbo molto comune tra le persone che svolgono attività di prensione o in generale utilizzano molto gli arti superiori oltrechè per lavoro, anche per hobby (ad esempio il tennis o il bricolage) è il cosiddetto “gomito del tennista”.

Che cos'è il gomito del tennista?

Il “tennis elbow”, come dicono gli inglesi, è dato da un'infiammazione dei muscoli e/o dei tendini dell'avambraccio. Quando si parla di infiammazione intendiamo che c'è stato un sovraccarico di lavoro per un determinato muscolo o un gruppo di muscoli che ha determinato un accumulo di tossine che portano a sentire il dolore.

Ecco gli esempi più comuni delle attività che possono scatenare questo disturbo: se martelliamo per ore , se lavora nell'orto stringendo un attrezzo pesante, se si espiantano delle piantine, se si lancia qualcosa, I muscoli coinvolti in questa patologia sono quelli dell'avambraccio che hanno origine sull'epicondilo (vedi foto);

da qui questo disturbo è definito anche EPICONDILITE.

I muscoli estensore comune delle dita, supinatore, anconeo ed estensore ulnare del carpo sono quelli più direttamente coinvolti. Oltre che all'infiammazione ovviamente potrebbe esserci nascosto anche un processo degenerativo più grave che riguarda i m.li sovracitati o il tendine.

Come si effettua una prima diagnosi?

La prima cosa che si può fare quando si avverte il primo fastidio mentre si lavora è fermarsi e provare a fare un'autopalpazione: se proviamo fastidio al braccio destro dobbiamo toccare il gomito e tutta la zona circostante con movimenti delle dita, della mano sinistra, che vanno a premere decise le zone dell'avambraccio in modo da capire dove è localizzato il dolore precisamente. Se si avverte un dolore tipo “scossa” allora è molto probabile che siamo di fronte ad una epicondilite.

Come curarsi?

Le ricerche più recenti hanno evidenziato che nel caso di questo disturbo si evidenzi sia necessaria una terapia fisioterapica (gli approcci che noi utilizziamo sono legati all'utilizzo di trattamento manuale dei tessuti molli con IASTM tecnica Graston, game ready, tecraterapia, o powerlaser laserterapia). In secoondo luogo si ricorre alla terapia del dolore con terapia infiltrativa (manu mnedica).  Solitamente si vedono molte persone che utilizzano un tutore (specifico per l'epicondilite) che prevede una compressione della zona dolente, ma a nostro avviso è più utile bloccare i movimenti del polso e quindi limitare l'escursione dei muscoli estensori del polso appunto quelli coinviolti da questa patologia infiammatoria.


Se avete dubbi o volete chiedere una consulenza contattateci pure compilando questo form, oppure telefonando al numero 0459819763.

 

Buona giornata a tutti 

Marco Bellini

e tutto lo staff iFisio

 

 

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